Schede
Villa Tattini Isolani è divenuta famosa per un episodio risalente all'agosto 1859. Il generale Giuseppe Garibaldi, nominato comandante in seconda dell'esercito della Lega Emiliana, faceva frequenti gite a Modena e a Bologna. Nella città felsinea era tra gli ospiti del conte Angelo Tattini e tra le tante dame aveva notato la giovane e bella cognata del nobiluomo, la marchesa Paolina Pepoli, vedova del conte Zucchini. La ragazza, figlia di Letizia Murat, usava prendere il caffè insieme alle sorelle sotto un grande albero. Il cuore del generale ne fu toccato. Per motivi a noi ignoti la relazione non ebbe seguito. La signora tuttavia rimase per tutta la vita un'amica sincera e devota di Garibaldi, tanto che si narra che, un anno dopo, durante la spedizione dei Mille, fermatosi a Pizzo Calabro, il generale fece togliere dal castello una delle palle di cannone che avrebbero colpito Murat (nonno della marchesa) e la fece spedire alla signora totalmente ricoperta di fiori. L'albero di cui sopra cadde in seguito ad un nubifragio nel 1929 e la villa fu poi chiamata Letizia in onore della moglie del conte Isolani, il nuovo proprietario. Anni dopo, il complesso perdette anche il belvedere che si protendeva verso via Castiglione; al suo posto si erge un condominio, in angolo con via Sabbioni.
In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna