Il Monumento-Ossario ai caduti della Grande Guerra, contenente i resti di circa 3.000 soldati italiani, bolognesi ed austro-ungarici, venne realizzato su progetto di Filippo Buriani e Arturo Carpi all’interno del chiostro VI della Certosa, ed inaugurato il 4 novembre 1933, quindicesimo anniversario della fine del conflitto.
Il Monumento, composto di due corpi circolari interrati uniti da un lungo corridoio, presenta all’esterno due calotte in pietra d’Istria levigata, con al sommo lucernari in alabastro dai quali filtra una flebile luce che rischiara l’interno dei due ipogei, rivestiti in marmo, in cui sono posti i loculi contenenti i resti dei caduti; all’esterno due grandi statue di fanti, opera dello scultore Ercole Drei, montano idealmente la guardia ai compagni caduti. A metà del corridoio che li congiunge venne collocato, l’8 agosto 1940, un sarcofago con le spoglie del padre Ugo Bassi.