Scheda
Camilla Sampieri Bugami nacque il 2 ottobre 1804 da Francesco Saverio e da Anna Pepoli. Rimasta orfana di padre a dieci anni, fu messa dalla madre nel collegio San Filippo a Milano, dove “apparò a scrivere con un carattere sì ben formato ed intelligibile, che fu ammirato anche negli ultimi suoi anni; apparò a ricamare egregiamente; apparò il disegno ed oltre la lingua natia, la tedesca e la francese” (Sassoli, Della vita, p. 5). Nel febbraio del 1824 sposò Grimoaldo Angelo figlio del senatore Giacomo Ottavio Beccadelli e di Violante del senatore Antonio Bovio. Le nozze, come era costume, furono cantate da scritti e poesie varie: fra queste le tre odi saffiche Alla luna dello zio materno Carlo Pepoli (Saccone, Carlo Pepoli, p. 331). Divenuta madre, dimenticò “le dolcezze e le amenità della vita sociale” (Sassoli, Della vita, p. 7) e si dedicò tutta all’educazione dei figli. Mandò i due maggiori Giacomo e Gualchiero in collegio a Modena, e trattenne presso di sé la figlia Bradamante, poi sposa di Enrico Sassoli, e il figlio minore Francesco, nato nel 1829, che nel 1867 sposò Domenica Maria Celsa Tonelli (B 698/2, tavv. 105, 7). Altre due femmine, entrambe chiamate Violante come la nonna paterna, erano morte infanti. Insignita nel 1833 dell’ordine della Croce Stellata, Camilla, rimasta vedova nel 1870, morì dopo una breve malattia il 4 febbraio 1871. Secondo il foglio sepolcrale D 54 n. 48, abitava sotto la parrocchia di Sant’Isaia in via Gombruti 1208 (ora 7): era una casa di proprietà dei Beccadelli fin dall’inizio del Settecento, quando Cesare Giuseppe di Giacomo Ottavio Beccadelli lo aveva ereditato dalla moglie Lucia Laudamia Orsoni (Guidicini, Cose Not., II, p. 267).
Silvia Benati