Note sintetiche
Scheda
Architetto, nasce a Bologna il 3 ottobre 1813 da Rosa Caterina Callisti Rodati e Pietro Brunetti. Nel 1826 entra al Collegio Artistico Venturoli, completando il corso di studi nel 1833. Nel 1837 unisce al proprio cognome quello di Rodati dopo la morte della nonna materna Teodora Gertrude Seghenausen Rodati. Sposa Maria Sforza che lo rende padre di Alessandro, Alfredo, Luigi ed Erminia. Si laurea in matematica divenendo professore di disegno applicato alle arti, nell'istituto Aldini Valeriani. Nel 1840-1841 costruisce il portico della chiesa della SS. Trinità in via Santo Stefano a Bologna.
Nel 1845 realizza, su richiesta dell'Arcivescovo Oppizzoni, in occasione delle Feste degli addobbi, i restauri e sistemazioni nella chiesa Metropolitana di San Pietro, nella quale ritocca la facciata e fronti laterali e pone mano a due nuovi prospetti del grandioso cortile del Palazzo Episcopale. Nel 1851 progetta la ricostruzione di Porta Saragozza; accorpando più case edifica il palazzo Tinti-Massei, situato tra Strada Maggiore e via Broccaindosso. Progetta il Palazzetto dei signori Aria in via Cartoleria Nuova (ora Guerrazzi) a Bologna. Nel 1853 dona al comune di Bologna il Progetto di una Piazza Coperta. Nel 1854 progetta e dirige i lavori della strada panoramica che "dalla Palazzina così detta fuori Porta S. Mamolo, si prolungherebbe fino alla Villa di S. Michele in Bosco". Nel 1857 erige l'Arco di Trionfo e gli apparati scenografici presso gli Alemanni, in occasione della visita di papa Pio IX. Nel 1858 progetta il completamento della facciata di San Petronio e inizia la direzione dei lavori per la ricostruzione di Porta Saragozza, il Cassero medioevale fu inglobato in una struttura d’effetto scenografico ma irreale con due torrioni laterali collegati alle mura, demolite quarant’anni dopo. Il 4 gennaio 1859 Enrico Brunetti Rodati muore senza poter vedere compiuta quest’opera.
Bibliografia: Giovanni Manaresi, Architettura e città durante la restaurazione a Bologna, il Carrobbio anno XV 1989, edizioni Luigi Parma Bologna; Giuliano Gresleri e Pier Giorgio Massaretti, Norma e Arbitrio architetti e ingegneri a Bologna 1850 – 1950, Bologna Museo Civico Archeologico 2001, Marsilio editori Venezia. Testo tratto da: Silvia Rubini (a cura di), Angelo Venturoli tra l'opera - il Collegio e la sua eredità, catalogo della mostra di Crespellano, Eta, Vignola, 2012