Note sintetiche
Scheda
Girolamo Bianconi, figlio di Angelo Michele Bianconi e di Maria Francesca Zacconi, nasce a Bologna il 4 maggio 1772. Compie gli studi di filosofia presso l’Università di Bologna e dal 1799 al 1802 è assistente del professore d’antichità. Dal 1804 alla morte, nel 1847, è custode del Museo di antichità, per il quale opera alacremente nell’accrescere le collezioni e nella classificazione dei fondi delle medaglie. Dal 1815 al 1825 svolge anche l’incarico di aggiunto alla Biblioteca e dal 1825 al 1847 è dottore collegiato filologico. Nonostante sia per lungo tempo assistente fedele del professor Schiassi, detentore della cattedra di Archeologia, la nomina a professore gli giungerà da Roma senza alcun supporto da parte del predecessore che, anzi, lo segnala alla Congregazione come persona priva di facilità di espressione e dotato di scarsa chiarezza e precisione nelle relazioni. Bianconi ricoprirà quindi la carica di professore di Archeologia dal 1836 al 1847, anche se interromperà l’insegnamento già nel 1845. Con quest’ultimo incarico il suo stipendio annuo salirà a 520 scudi che, pur decurtati dei 60 scudi per il compenso all’assistente di Museo, ne fanno comunque il professore meglio pagato dell’Università.
Nel corso della sua vita compirà alcuni viaggi scientifici a Roma, Milano ed in Lombardia e pubblicherà una dozzina di monografie a carattere numismatico e archeologico anche se la sua opera principale è, seguendo l'ispirazione di Carlo e della sua guida su Milano, una Guida del forestiere per la città di Bologna e i suoi sobborghi (1820, 1835). Membro dell’Accademia di Belle Arti e corrispondente dell’Accademia di Mosca (1841), sarà anche amministratore dell’Opera del mendicante, censore della libreria nel 1827 e, sempre nel 1841, membro della Commissione ausiliaria di antichità e belle arti. Girolamo muore di infiammazione a Bologna il 2 luglio 1847 avendo già perduto sia la moglie, Marianna Mignani, sia quattro dei suoi figli. La seconda moglie, Claudia Calegari, gli sopravviverà di soli due anni.
Viene ricordato nel 1846 da Enrico Bottrigari nella sua 'Cronaca di Bologna', edita da Zanichelli nel 1962: "Universalmente compianto moriva fin dal giorno 2 del corrente Luglio, nella sua villa di Gavaseto, il Professore d'antiquaria nell'Università, Girolamo Bianconi. (...) Fin da fanciullo, avendo fra le mani una raccolta di monete consolari, si sentì trasportato alla scienza Numismatica, che con sommo amore studiò, e venne in fama di distinto cultore della medesima. All'età di anni 25 fu nominato adiutore al Professore d'antichità dell'Istituto delle Scienze. Incorporato nel 1802 l'Istituto all'Università, venne nominato custode del Museo Archeologico. Ripristinato il Governo Pontificio, fu eletto nel 1815 come uno degli aggiunti nella Biblioteca; nel 1827 fu del Collegio Filologico. Nel 1836 fu surrogato sl Prof. Schiassi, pensionato, nella Cattedra d'Archeologia, ritenendo pure la direzione del Museo. (...) Il Bianconi fu amato e rispettato da tutti per le domestiche sue virtù, fu buon padre e marito incomparabile, tenerissimo degli amici e dei discepoli, dolce di modi e di aspetto, d'animo angelico."
Maria Chiara Liguori