Schede
Ricordato spesso come la quota 118, si trova a strapiombo sul ciglione Carsico che guarda Redipuglia e Vermegliano.
Pare che il nome derivi da sei doline poste attorno alla sua cima. Divenne presto un perno della difesa del Carso; le sue trincee irte di cannoncini e mitragliatrici, protette da più ordini di reticolati, potevano anche contare sulle armi del monte Cosich, sopra Monfalcone, e sugli obici nascosi nella piana di Doberdò.
Fu abbandonato dagli Ungheresi quando Boroevic diede ordine di sgombrare il Carso nell'agosto del 1916 dopo la conquista da parte italiana del Sabotino, del Podgora e la caduta di Gorizia.
Paolo Antolini