Salta al contenuto principale Skip to footer content
Home

La Certosa

Seguici su
Cerca

Monumento Ossario dei caduti partigiani

Foto Archivio Piero Bottoni, Dpa Politecnico di Milano Il Monumento-Ossario ai partigiani caduti, inaugurato il 31 ottobre 1959, fu voluto dal Giuseppe Dozza, il sindaco della liberazione di Bologna, che diede l'incarico a Piero Bottoni (Milano 1903-1973), esponente di spicco del Razionalismo in Italia, vicino alle posizioni di Le Corbusier.
La grande originalità architettonica e simbolica di quest'opera è enfatizzata dalle sculture in lamina di bronzo realizzate da Genni Wiegmann Mucci e Stella Korczynska.
Interpellato su come intendesse realizzare l'opera, rispose "andando sotto terra con i morti".
Il significato simbolico che Bottoni ha voluto esplicitamente dare al monumento è proprio questo: quei partigiani morti per noi dovevano risvegliarsi con il ritorno alla democrazia. E infatti l'opera in cemento e metallo è stata modellata come un tronco di cono con una base sotterranea alla quale si accede con due scale. Lungo un muro circolare sono sistemati i cinquecento loculi contenenti i nomi dei partigiani. Al centro una vasca contenete acqua e cinque figure che si proiettano dal basso verso l'alto. Lungo il cono altre statue ed infine le ultime figure all'esterno dell'imbuto che simboleggiano l'ascensione al cielo. Sul perimetro esterno, in alto, la frase che si ripete quattro volte e che può essere letta da qualsiasi punto "liberi salgono nel cielo della gloria".

Foto Archivio Piero Bottoni, Dpa Politecnico di Milano  

 

Il Monumento Ossario è stato anche ricostruito virtualmente grazie alla collaborazione fra il Comune e il CINECA di Bologna per regalare agli utenti una migliore fruizione web. 
Navigandolo in 3D si potrà accedere all'interno dell'opera e interrogare ogni loculo per visualizzare le informazioni sul defunto.

Accedi al modello 3D cliccando qui  

Saat Paul

Saat Paul

13 settembre 1944

Saba Mario detto/a Tenente colonnello

Brisighella, Cà di Costino in località Santa Maria in Purocielo (RA), 11 ottobre 1944

Sabatini Giosué (Germano)

Castelluccio, (BO), 12 agosto 1944

Sabattini Ernesto detto/a Nessuno

Bologna, 22 ottobre 1944

Sabatucci Francesco detto/a Cirillo

Padova, 19 dicembre 1944

Sabbioni Egisto

Casalfiumanese, località Casoni di Romagna (BO), 15 settembre 1944

Sabbioni Giacomo

Casalfiumanese, località Casoni di Romagna (BO), 15 settembre 1944

Sacchetti Elio

Tirne (Grecia), 27 gennaio 1944
Sala Umberto

Sala Umberto

Marzabotto (Bo), 29 settembre 1944

Salmi Dante detto/a Moretto

Firenzuola (FI), 28 aprile 1944

Sandoni Evaristo

Marano sul Panaro (MO), 25 giugno 1944

Santi Gualtiero detto/a Tiero

Bologna, 1 ottobre 1944

Sarti Walter

Noceto (PR), 17 dicembre 1944

Sartini Giordano Bruno

Monte Sole, 29 settembre 1944

Savini (Savigni) Aristide

Bologna, 23 novembre 1945

Scandellari Luciano detto/a Biondino

Marano sul Panaro, località Ospitaletto (MO), 24 agosto 1944

Scarabelli Libero detto/a Raf

Mauthausen – Gusen (Austria), 9 febbraio 1945

Scaravilli Antonio

Bologna, 20 ottobre 1944

Scardovi Corrado

Bologna, 20 settembre 1944

Scardovi Guido detto/a Moro

Castello di Serravalle, (BO), 4 agosto 1944
Schmidt Gherhard (Gerhard)

Schmidt Gherhard (Gerhard)

12 aprile 1944
Schmidt Josef

Schmidt Josef

3 aprile 1945
Schott

Schott

16 gennaio 1945
Schwagerl Iohann

Schwagerl Iohann

19 giugno 1944