Note sintetiche
Scheda
Jonio Zuffi, da Felice e Maria Pasotti; nato il 18 novembre 1885 a Imola. Nel 1943 residente a Bologna. Ingegnere.
Iscritto al PSI. Prese parte alla guerra mondiale 1915-18 in artiglieria con il grado di capitano.
Nel dopoguerra aderì al movimento Italia libera - del quale nel 1925 fu il rappresentante nel Comitato delle opposizioni - e dal 1926 all'associazione segreta Giovane Italia, della quale divenne responsabile per la provincia di Bologna.
Nel 1930 entrò nel movimento GL e il 20 aprile 1930 fu arrestato con altri militanti antifascisti. Fu schedato e assegnato al confino per 4 anni per «Diffusione di stampa del movimento "Giustizia e Libertà"«. Andò a Lipari (ME), dove restò sino al 4 maggio 1932 quando ebbe il condono e la parte restante della pena fu commutata in ammonizione. Venne classificato di «3ª categoria», quella delle persone considerate politicamente più pericolose, e ordinato alla polizia di frontiera di vietarne l'espatrio. In seguito subì periodici controlli, l'ultimo dei quali il 10 gennaio 1942.
Durante la lotta di liberazione militò nella brigata Matteotti Città con funzione di ispettore militare delle tre brigate Matteotti di Bologna. In particolare curò l'organizzazione e la dislocazione di quella che operò sull'Appennino. Come tecnico, fece parte del gruppo di studio che indicò le località appenniniche più idonee per i lanci degli aerei alleati. Nell'estate 1944 fu componente del Comando piazza di Bologna. Riconosciuto partigiano dall' 1 ottobre 1943 alla Liberazione.
Il giorno della Liberazione il CLN lo nominò direttore dell'AMGA (l’azienda del gas). Contemporaneamente entrò a far parte, nominato dal CLN e dall'AMG, su designazione del PSI, della giunta comunale di Bologna. [O]