Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Oro al Valor Militare
In piedi fra il turbinare dei proiettili nemici, agitando il berretto, al grido di , rincuorava le truppe che il 14 novembre 1915 avevano conquistato un tratto di trincea avversaria. Il 16 novembre 1915, ferito, celava il suo stato nel timore di essere costretto ad abbandonare la prima linea. Il 20 novembre 1915, quando le truppe di prima linea, da un fortissimo trinceramento austriaco, furono accolte da violentissimo fuoco, si slanciò di rincalzo alla testa del suo battaglione che guidò col più grande valore, finché cadde colpito da una palla in fronte.Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Al momento, non è stata reperita la motivazione ufficiale per il conferimento dell'onorificenza.
Scheda
Giacomo Venezian (Medaglia d'oro al valor militare, Medaglia di bronzo al valor militare), del fu Vitale, maggiore nel 121 reggimento Fanteria, nato a Trieste nel 1862, dimorante a Bologna, morto per ferite sull'Isonzo il 20 novembre 1915. Ammogliato, lascia quattro orfani, un maschio e tre femmine. Svolse attività irredentista fin da fanciullo ed a diciassette anni diresse un giornale, il "Martello". Arrestato, processato e liberato dopo nove mesi di carcere, lottò per ottenere la cittadinanza italiana e prestò servizio nell'esercito italiano congedandosi come sottotenente di complemento. Laureatosi in giurisprudenza a Bologna, percorse rapidamente la carriera universitaria: prima come professore incaricato a Camerino, quindi come titolare di diritto civile a Messina (1895) e infine a Bologna (1900). Nel capoluogo emiliano era stato tra i fondatori della Società Dante Alighieri e consigliere comunale. Dopo l'intervento dell'Italia nel conflitto mondiale aveva chiesto di partire volontario e di essere assegnato subito al servizio attivo al fronte, prendendo parte a molte azioni temerarie. Incontrò la morte durante un attacco a Castelnuovo sul Carso contro le postazioni austriache, il 20 novembre 1915. A Bologna, furono numerose le testimonianze pubbliche di stima nei suoi confronti, ed a lui nel 1921 viene dedicato nella sede universitaria di Palazzo Poggi il monumento ai caduti in guerra dell'istituto.
Per ulteriori approfondimenti: Biblioteca Sala Borsa, Archivio Storico dell'Università di Bologna, Iperbole - Storia Amministrativa