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Leone Stefani

21 aprile 1913 - [?]

Scheda

Leone Stefani, da Giovanni ed Ernesta Simoni; nato il 21 aprile 1913 a San Giovanni in Persiceto; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Necroforo.
Prestò servizio militare in artiglieria a Bergamo e Roma, dove, dopo l’8 settembre 1943, prese parte ai combattimenti contro i tedeschi.
Rientrato a San Giovanni in Persiceto il 15 settembre 1943, militò nel battaglione Marzocchi della 63a brigata Bolero Garibaldi con funzione di caposquadra.
Il 21 settembre 1944 partecipò all’assalto dell’ufficio cerealicolo di San Giovanni in Persiceto durante il quale furono recuperati gli elenchi dei giovani della leva militare in possesso del comando tedesco. Venne arrestato durante il rastrellamento di Amola (S. Giovanni in Persiceto) il 5 dicembre 1944. Dopo essere stato rinchiuso nella caserma dei carabinieri, venne condotto a Bologna e carcerato prima in San Giovanni in Monte e successivamente in via Santa Chiara. Fu interrogato, picchiato e minacciato di morte, ma non parlò. Venne rilasciato il 7 gennaio 1945.
Riconosciuto partigiano, con il grado di sergente, dall’1 aprile 1944 alla Liberazione.