Note sintetiche
Scheda
Romolo Querzola, da Cesare e Laura Albini; nato l’1 agosto 1894 a Chiaravalle (AN). Nel 1943 residente a Bologna. Laureato in Medicina.
Nel 1933 si trasferì da Parma a Vado (Monzuno) dove aveva vinto il concorso di medico condotto. Non avendo la tessera del PNF dovette presto lasciare l'incarico, pur restando a Vado.
Nel 1935, per avere espresso pubblicamente critiche per la guerra d'Etopia, venne denunciato e in seguito liberato senza processo.
Il 22 giugno 1936 fu arrestato perché ritenuto responsabilie di avere inviato al quotidiano "Les temps" di Parigi (Francia) lettere contro la guerra d'Etopia. Nella sua abitazione fu sequestrato anche un diario personale nel quale erano annotate frasi contro il regime fascista.
Il 30 giugno 1936 la Commissione provinciale lo assegnò al confino per 5 anni perché «Scrive sui giornali stranieri articoli contrari alla guerra d'Africa». Il 19 marzo 1937, mentre si trovava nell'isola di Ventotene (LT), fu arrestato per avere inviato un memoriale alla LIDU a Parigi e a Benedetto Croce.
Deferito al Tribunale speciale, il 22 giugno 1937 venne condannato a 9 anni di reclusione per cospirazione politica, propaganda sovversiva, offese al re e al duce e contravvenzione alle regole del confino di polizia. Scontò la pena nelle carceri di Civitavecchia (Roma) e di San Gimignano (SI).
Venne rimesso in libertà il 5 agosto 1943, dopo la caduta del regime fascista.
Durante la lotta di liberazione militò nella brigata Toni Matteotti Montagna e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Riconosciuto partigiano dall'l settembre 1944 alla Liberazione. [B-O]