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Mario Protti

4 dicembre 1900 - [?]

Scheda

Mario Protti, da Giuseppe e Virginia Ferniani; nato il 4 dicembre 1900 a Bologna; ivi residente nel 1943. Ragioniere. Iscritto al PRI. All'avvento del fascismo prese parte alle lotte politiche in difesa della libertà e fu uno dei dirigenti della sezione bolognese dell'Italia libera con Giovanni Bordoni, Adriano e Francesco Colombo, Giovanni Ghiselli e Armando Quadri.
Il 15 novembre 1930 fu arrestato con altri 8 antifascisti per «adesione a 'Giustizia e libertà' e diffusione di manifestini» e il 22 dicembre 1930 assegnato al confino per un anno.
Il provvedimento venne revocato e fu rinviato a giudizio davanti al Tribunale speciale con Gianguido Borghese, Luigi Gaiani, Otello Lamma, Umberto Orsini, Bruno Roveri ed Enzo Zucchini per avere «concertato fra loro e con altri di attentare all'ordine costituzionale dello Stato dando adesione ed attività all'organizzazione segreta e rivoluzionaria a carattere repubblicano 'Giustizia e libertà' la quale mira a provocare nel Regno l'insurrezione armata e la guerra civile». Il 26 giugno 1931 fu assolto per insufficienza di prove e scarcerato.
Nel 1932 venne classificato «pericoloso in linea politica» perché, come si legge in un rapporto della polizia «si fa notare in compagnia di elementi avversi al Regime». Il 13 giugno 1938 fu arrestato per «minacce di sapore scandalistico all'indirizzo dell'Autorità politica della provincia» e scarcerato il 21 giugno.
Negli anni seguenti fu sottoposto a stretti controlli di polizia, l'ultimo dei quali il 9 marzo 1942. [O]