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Filippo Pedrini

1763 - 1856

Scheda

Allievo del padre, il pittore Domenico Pedrini, fu iscritto 15enne all’Accademia Clementina dove riportò numerosi premi di frequenza e di eccellenza. A soli 27 anni ebbe il suo primo incarico come professore. Nel 1779 esordisce con i due ovali per la cappella di S. Giuseppe in S. Bartolomeo a Bologna, raffiguranti S. Barbara e S. Tommaso d’Aquino. Nella decorazione d’interni si devono a lui la volta del salone di palazzo Hercolani e alcune decorazioni in palazzo comunale e palazzo arcivescovile. In palazzo Tanari affianca come figurista Vincenzo Martinelli e in palazzo Pallavicini Flaminio Minozzi. Alla Certosa dipinge alcune tombe (Laghi, Carlo Chiesa e Vitale Bini, Ginevra Pepoli, Brigitta Giorgi Banti) ed esegue il soffitto ovale della Sala del Pantheon, progettata dal Tubertini, con la Fama che guida Bologna al Tempio dell’Eternità.

Antonella Mampieri