Note sintetiche
Causa morte:
Disperso
Occupazione:
Bracciante
Scheda
MONTI VINCENZO di Pietro e di Grazia Filomena, nato a Castello d’Argile il 14 agosto 1888 (immigrato da Sala Bolognese il 13/11/1907), celibe, professione bracciante, soldato del 35° Reggimento Fanteria (BRIGATA PISTOIA) – dichiarato disperso martedì 26 settembre 1916 nel fatto d’armi ad ovest di Pedescala (Altipiano di Asiago).
“ ...Il 29 giugno 1916 la Brigata Pistoia, che ha subito notevoli perdite (circa 800 uomini di cui 21 ufficiali), scende a riordinarsi nella zona di Cogollo, rimanendovi in riposo fino al 24 luglio.
Ritornata in prima linea il 26 luglio ed occupate le posizioni che corrono dalle pendici del Tonezza alle pendici di Rotzo, a sbarramento della valle d’Astico, il 29 luglio, mentre la 9^ divisione svolge un attacco tendente alla conquista del Monte Cimone, la brigata fa eseguire, da piccoli reparti, vivaci azioni offensive che portano all’occupazione di alcuni trinceramenti avanzati del nemico (osteria del Vento e Cima Pierini) sulla strada di Tonezza.
La Pistoia rimane poi in linea anche nei mesi successivi senza prendere parte ad avvenimenti notevoli, eccettuato un attacco tentato dal nemico contro posizioni di Pedescala, nella notte del 21 agosto; questo periodo è tuttavia contraddistinto da attività di pattuglie, intensificata dal 10 al 12 ottobre per assecondare una operazione intrapresa dal V° Corpo nella zona del Pasubio”. In questo contesto di azioni frammentarie e di disturbo, perde la vita Vincenzo Monti. (da Brigate di Fanteria – 2° vol.)
“ ...Il 29 giugno 1916 la Brigata Pistoia, che ha subito notevoli perdite (circa 800 uomini di cui 21 ufficiali), scende a riordinarsi nella zona di Cogollo, rimanendovi in riposo fino al 24 luglio.
Ritornata in prima linea il 26 luglio ed occupate le posizioni che corrono dalle pendici del Tonezza alle pendici di Rotzo, a sbarramento della valle d’Astico, il 29 luglio, mentre la 9^ divisione svolge un attacco tendente alla conquista del Monte Cimone, la brigata fa eseguire, da piccoli reparti, vivaci azioni offensive che portano all’occupazione di alcuni trinceramenti avanzati del nemico (osteria del Vento e Cima Pierini) sulla strada di Tonezza.
La Pistoia rimane poi in linea anche nei mesi successivi senza prendere parte ad avvenimenti notevoli, eccettuato un attacco tentato dal nemico contro posizioni di Pedescala, nella notte del 21 agosto; questo periodo è tuttavia contraddistinto da attività di pattuglie, intensificata dal 10 al 12 ottobre per assecondare una operazione intrapresa dal V° Corpo nella zona del Pasubio”. In questo contesto di azioni frammentarie e di disturbo, perde la vita Vincenzo Monti. (da Brigate di Fanteria – 2° vol.)