Note sintetiche
Scheda
Alessandro Masotti, da Cesare ed Ermelinda Magagnoli; nato il 3 agosto 1899 a Bologna. 6a elementare. Tipografo. Iscritto al PSI. Fu schedato dalla polizia il 16 dicembre 16 perché collaboratore di "Avanguardia", il settimanale nazionale della FGSI.
Il 15 febbraio 17 venne arrestato e condannato a 50 giorni perché, con altri - tra i quali Ezio Cesarini e Leonildo Tarozzi - fu il promotore di una manifestazione contro il "Giornale del Mattino" il quotidiano interventista bolognese. All'inizio del 1918 fu denunciato al tribunale militare perché aveva organizzato l'invio clandestino dell’"Avanti!" in alcune città dell'Emilia-Romagna, nonostante il Corpo d'armata avesse vietato nella regione la circolazione del quotidiano. Il 3 maggio 18 fu arrestato e internato ad Arezzo sino alla fine del conflitto. Nel dopoguerra divenne dirigente della FGSI e, per evitare di essere arrestato, si allontanò da Bologna dopo l'eccidio di Palazzo d'Accursio.
Tornò alla fine del 1920 e nel febbraio 1921, al congresso nazionale della FGSI, sostenne la linea autonomista del PSI e si schierò contro la scissione comunista. Per sottrarsi alle persecuzioni fasciste il 23 settembre 1922 si trasferì in Brasile, dal quale rientrò nel dicembre 1924. Riprese l'attività politica e fu arrestato l’1 maggio 1925 per avere organizzato una manifestazione popolare per la festa del lavoro. Scarcerato dopo un lungo periodo di detenzione, morì per malattia polmonare il 22 maggio 1927. [O]