Note sintetiche
Scheda
Guido Grimaldi, detto Barisela, da Vincenzo e Rosa Pezzoli; nato il 15 ottobre 1883 a Baricella. Nel 1943 residente a Roma. Operaio.
Iscritto al PSI. A Budrio, dove la sua famiglia si trasferì nel 1897, divenne giovanissimo attivista di partito e del sindacato carrettieri, del quale fu a lungo dirigente. Per questa sua attività politico-sindacale venne schedato nel 1911.
Nel 1920 fu eletto consigliere comunale e presidente della Congregazione di carità. Venne perseguitato e bastonato dai fascisti e nel dicembre 1922, dopo essere stato ferito a colpi di pistola, decise di trasferirsi a Roma con la famiglia.
Durante il ventennio fascista diede costante aiuto a Giuseppe Massarenti e lo assistette quando fu ricoverato coattamente in manicomio.
A lui erano inviate da Roberto Vighi le somme che i lavoratori bolognesi sottoscrivevano per aiutare Massarenti.
Prese parte alla lotta di liberazione in una brigata socialista.
Arrestato, fu detenuto a lungo nella prigione di via Tasso, dove subì torture, e poi a Regina Coeli.
In questo carcere fu riconosciuto da un militare austriaco il quale, nel 1920, era stato ospitato con altri bambini austriaci nell'asilo della Congregazione di carità di Budrio.
Dopo la prima guerra mondiale molti bambini austriaci, malnutriti e ammalati, vennero ospitati per lunghi mesi in numerose città dell'Emilia-Romagna.
Avendo riconosciuto il benefattore di molti anni prima, il militare austriaco lo aiutò a evadere.
Riprese la lotta e fece parte del CLN nella zona di Monte Sacro. Il fratello Italo cadde nella Resistenza a Roma.
Riconosciuto partigiano. [O]