Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Oro al Valor Militare
Fondatore, organizzatore e comandante dei reparti partigiani nel territorio di Imola, si imponeva sino dai primi giorni per la sagacia nell'organizzazione e l'ardimento nell'operare. Queste doti rifulgevano poi, a Bologna dove, al comando di un G.A.P. compiva azioni contro sedi e reparti nazisti, azioni che ebbero larga risonanza incoraggiando i bolognesi alla resistenza contro l'oppressione nazista. Arrestato dalle SS e riuscito a fuggire, dava la sua attività di medico e di combattente in una Brigata operante al tergo dello schieramento tedesco sulla linea gotica. Nel corso di un duro combattimento, visto cadere il suo comandante ne raccoglieva il corpo slanciandosi con pochi uomini in mezzo al nemico avanzante. Ristabiliva quindi la situazione gravemente compromessa trascinando i partigiani nella scia del suo ardimento. Comandante di una Brigata e vice comandante della Divisione «Bologna» egli è stato riconosciuto e ricordato come una delle più chiare figure del movimento partigiano dell'Emilia e come uno dei maggiori artefici dell'eroica riscossa di quella regione.
Scheda
Aldo Cucchi, «Jacopo», da Giuseppe e Gabriella Guidetti; nato il 27 dicembre 1911 a Reggio Emilia. Medico. Chiamato alle armi durante la seconda guerra mondiale, fu mobilitato sul fronte grecoalbanese. Promosso tenente, nel 1942 fu trasferito all'ospedale militare di Bologna dove si trovava l'8 settembre 1943. Prese parte alla organizzazione delle prime formazioni bolognesi. Dall'aprile all'agosto 1944 fu comandante della 7a brigata GAP Gianni Garibaldi. Venne incarcerato a Bologna dal 25 maggio 1944 al 5 luglio 1944. Successivamente guidò la 62a brigata Camicie rosse Garibaldi e tornò nella 7a brigata GAP Gianni Garibaldi, con funzioni di commissario politico nell'ottobre 1944. Dal marzo 1945 assunse la carica di vice comandante della div Bologna. Fu inoltre membro del gruppo intellettuali Antonio Labriola. Riconosciuto partigiano col grado di maggiore dal 9 settembre 1943 alla Liberazione. Gli è stata conferita la medaglia d'oro. Fece parte, designato dal PCI, del primo consiglio comunale di Bologna nominato dal CLN dal Governo militare alleato (AMG). Testimonianza in RB5.
Riposa nella Cappella di famiglia collocata nell'ammezzato del Recinto 8 alla Certosa di Bologna.