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Giovanni Catti

24 Giugno 1924 - 25 Luglio 2014

Scheda

Giovanni Catti, da Alberto ed Elisa Gambari; nato il 24 giugno 1924 a Bologna; ivi residente nel 1943. Studente in pedagogia nella facoltà di magistero dell'università di Firenze.
Socio dell'Azione cattolica dal 1936, nella GIAC fu segretario diocesano dal 1939; delegato diocesano studenti e consultore regionale per la Romagna dal 1941.
In seno all'Azione cattolica bolognese e romagnola, insieme con Alfonso Melloni, Angelo Salizzoni, Egisto Franco Pecci, promosse incontri, iniziati tra il 1940 e il 1941, volti ad approfondire, partendo dalla constatazione «che la dottrina del fascismo è inficiata di statolatria», i contenuti dell'antifascismo cattolico e ad impostare le conseguenti linee concrete d'azione. Fondamentali per la maturazione e la chiarificazione dei suoi giudizi furono gli incontri e i colloqui avuti con padre Francesco Antonio Samoggia. In altra sede, dopo il messaggio pontificio del Natale 1942, con lo stesso gruppo, sviluppò i temi della presenza sociale e politica dei cattolici.
Partecipò, inoltre, agli incontri avviati da padre Carlo Gasbarri, oratoriano, assistente del movimento nazionale professionisti di Azione Cattolica, sul momento politico in vista di una eventuale sostituzione di matrice cattolica al regime ormai in crisi.
Entrò in seminario il 21 novembre 1943. La determinazione, frutto di una graduale maturazione, fu tuttavia sollecitata dall'esempio di Amleto Faenza, il quale, di ritorno dal fronte, ritenne, scegliendo anch'egli la via del sacerdozio, sulla scorta dell'esperienza vissuta e della grande tradizione propria della chiesa bolognese, inconcepibile ormai l'uso della violenza, quali che fossero le modalità, le circostanze, le motivazioni. Il «salto» compiuto da Catti, che, anche per il momento, fu attentamente valutato, venne ancora confortato dal giudizio positivo dato da padre Samoggia, il quale sottolineò che la scelta, e proprio in quel momento, esprimeva la volontà di essere operatori, portatori, costruttori di pace, riassumendo e, insieme, superando le aspirazioni più alte della Resistenza.
Nel 1944 in seminario incontrò e consigliò don Giovanni Fornasini. [A]