Scheda
Gaetano Brizzi (1804 - 1876), corno, corno da caccia e tromba. Bolognese, aggiunto nell’orchestra del Casino negli anni dal 1818 al 1822 come corno e anche tromba, e solista (corno e corno da caccia) nelle a fianco notate occasioni. Figlio del precedente Francesco, nipote di Maria Brizzi Giorgi, era insegnante al Liceo Musicale, dal 1825 di corno e dal 1827 anche di tromba. È rimasto celebre nell’aneddotica bolognese la battuta di Donizetti: 'che a suonare la tromba del Giudizio Universale, alla fine del mondo, nella valle di Giosafath, sarebbe stato proprio il Brizzi'. Testoni, in 'Bologna che scompare' (Bologna, Zanichelli, 1905, pp. 171-172), dice che "quando si parlava della tromba del Brizzi era un ‘oh!’ d’ammirazione generale" e lo ricorda protagonista e generoso collega nella Banda Svizzera istituita a Bologna, con affettuose parole: "Non era uomo da montare in superbia. Amante del quieto vivere, chiamava tutti ‘car amigh’ e a tutti offriva tabacco".
E' sepolto nella Certosa di Bologna, Galleria degli Angeli, cella Casarini. La lapide recita: Gaetano Brizzi / Cittadino bolognese / celebre prof. di tromba / al Liceo Musicale di questa città / I figli Carlo e Carolina fecero qui deporre la salma. / n. 7 luglio 1804 - m. 8 luglio 1876/
Bibliografia: 'Un mondo di musica: concerti alla Società del Casino nel primo Ottocento', a cura di Maria Chiara Mazzi, Bollettino del Museo del Risorgimento di Bologna, 2014.