Note sintetiche
Scheda
Roberto Bicocchi, da Vincenzo ed Elisa Busani; nato il 14 luglio 1892 a Sant'Agata Bolognese. Dal 1899 residente a Bologna. Membro del PSI, nel 1921 passò a far parte del PCI. Ferroviere.
Per avere partecipato allo sciopero nazionale dell' 1 agosto 1922, promosso dall'Alleanza del lavoro, nel luglio 1923 fu licenziato dalle ferrovie con la formula dello «scarso rendimento di lavoro», in base al decreto nato 143 del 28 gennaio 1923.
Nell'agosto 1923 fu processato, per avere violato l'art. 182 del codice penale e l'art. 58 della legge ferroviaria — sospensione del servizio — e condannato a 3 mesi di sospensione dal servizio e 500 lire di multa. Essendo già stato licenziato, la condanna era una sanatoria a posteriori del provvedimento, ritenuto illegittimo, perché applicato con valore retroattivo.
Espatriato in Francia nell'agosto 1923 ebbe residenza a Montreuil sous-Bois, nell'immediata periferia di Parigi, ove svolse costantemente attività nel partito e nelle organizzazioni di massa. Fece l'edile.
Coniugato, con due figli, parti per la Spagna nel gennaio 1937 e militò nella Compagnia italiana del battaglione Dimitrov della 15a brigata internazionale. Poiché aveva preso parte alla prima guerra mondiale, venne nominato comandante di sezione.
Cadde il 12 febbraio 1937 a Morata de Tajuna (fronte del Jarama). [AR-O]
E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.