Schede
Dopo lo scioglimento di tutte le organizzazioni sindacali, da parte del governo fascista, all’inizio del 1926, i lavoratori antifascisti del molinellese diedero vita al Sindacato libero dei lavoratori confederali di Molinella.
Fu promosso da 4 braccianti socialisti: Ettore Bagni (a volte confuso con Gaetano Bagni), Giuseppe Bolognesi, Erminio Minghetti ed Ettore Stagni.
Il nuovo sindacato, che avrebbe dovuto rappresentare i lavoratori nelle trattative con le associazioni padronali agrarie, il 29.6.1926 fu sciolto con un decreto del prefetto.
Era la più grossa organizzazione sindacale di Molinella avendo 1.000 iscritti, di cui 539 uomini e 461 donne. [O]