Schede
Anche se fu sciolta tra la fine del 1926 e l’inizio del 1927, la CGdL cessò di esistere, di fatto, il 5.10.1925 con la firma del patto di palazzo Vidoni.
I tipografi, già organizzati nella Federazione italiana fra i lavoranti del libro, nel 1926 diedero vita ad una nuova organizzazione per sottrarsi al controllo dei sindacati fascisti.
In accordo con altri lavoratori del settore grafico (legatori, zincografi ecc.) costituirono la FOPI e una nuova mutua.
Delegato per Bologna fu nominato Duilio Codrignani*.
La FOPI funzionò per tutto il 1926 e fu sciolta alla fine dell’anno, quando il fascismo soppresse la libertà. [O]