Schede
Sedi dei reggimenti in tempo di pace: 71°, Venezia – 72°, Mantova
Distretti di reclutamento: Arezzo, Barletta, Benevento, Campobasso, Casale, Caserta, Chieti, Como, Cosenza, Forlì, Macerata , Massa, Messina, Modena, Napoli, Novara, Pavia, Siracusa, Trapani, Vercelli.
Anno 1915
All’atto della mobilitazione la brigata trovasi già nel Trentino, dislocata sulla fronte Monte Gusella , Campomolon, Spitz Tonezza, alle dipendenze della 9° divisione. Dal 24 maggio all’11 giugno vengono eseguite ricognizioni verso i forti Dosso del Sommo, Sommo alto, Cherle, mentre alcune compagnie tentano una penetrazione lungo la Val d’ Astico senza risultato.
Dopo vari turni di trincea e riposo, la Puglie viene trasferita sul fronte dell’Isonzo nel settore di Oslavia, a metà della testa di ponte austriaca davanti a Gorizia. Il 18 novembre i due reggimenti operano distaccati, il 71° rimane ad Oslavia, il 72° viene impiegato contro le difese austriache del Podgora subendo una dura repressione, per le perdite subite la brigata passa a riposo nelle retrovie di San Giovanni di Manzano.
Anno 1916
In febbraio la brigata è trasferita per nave in Albania, sbarca il 15 a Valona e si schiera lungo la Vojussa, dal mare sino alla confluenza con la Schusciza, alle dipendenze della 38° divisione, e fino alla fine di aprile attende a lavori stradali e di sistemazione difensiva. In maggio la Puglie torna in Italia ed il giorno 22, quando è in corso la strafexpedition austriaca sugli altipiani Trentini, è già in linea sul Pasubio con la 44° divisione, resistendo tenacemente alla offensiva nemica. Iniziatasi la controffensiva ai primi di luglio, la Puglie attacca in Vallarsa, partecipa alle operazioni in Val dei Foxi e sul Monte Corno, tenta senza successo la conquista del forte Pozzacchio. Alla metà di novembre la brigata è sostituita e torna sul fronte dell’Isonzo, alle dipendenze della 20° divisione.
Anno 1917
Passato un lungo periodo in retrovia per istruzione e riposo, torna il linea durante la X° Battaglia dell’Isonzo. La Puglie fa parte della colonna che opera verso Medeazza per aggirare il monte Hermada, assieme alla Brigata Pistoia; ogni sforzo risulta purtroppo vano, anzi, il 4 giugno gli austriaci per alleggerire la pressione italiana sulla loro prima linea, assaltano le trincee tenute dal 71° riuscendo a sfondarle e costringendo tutto il settore a ripiegare in profondità.
Dal diario storico della III° Armata
-“4 giugno: alle ore 6,5’ si ebbe notizia che i nemico aveva sfondato la nostra prima linea presso la quota 146, e che alle 6,30’ si era impadronito della quota 110. Più tardi si apprese che ciò era avvenuto perché le nuove truppe … non avevano opposto resistenza. Numerose colonne austriache sono intanto segnalate scendenti dall’Hermada.-“
La brigata è sostituita e passa nel settore della II° armata; il 30 agosto trovasi schierata sulla Bainsizza dove si distingue per il tentativo di rettificare in avanti di 300 metri il fronte nei pressi di Hoje, coronato da successo.
Il 24 ottobre la Puglie torna a riposo; quando le truppe austro tedesche rompono il fronte a Caporetto, l’ordine che riceve è di ripiegare attraverso il monte Korada e la valle dello Judrio su Castel del Monte, poi verso il Brenta ed il canale Bacchiglione, ove viene sciolta ed i superstiti del ripiegamento assegnati ad altri reparti.
Anno 1918
Nella seconda quindicina di maggio la brigata Puglie viene ricostituita: essa si riunisce nel campo trincerato di Treviso, alle dipendenze della 23° divisione. Allo scoppio della grande battaglia del Solstizio, rimane riserva sino al 22 giugno, poi subentra ad altra brigata in prima linea nel settore di San Biagio, ove rimane sino a metà agosto.
Tra il 25 ed il 30 agosto la brigata viene di nuovo trasferita in Albania, a Valona, dove riprende possesso delle sue vecchie posizioni sulla Vojussa. Il 3 ottobre, quando il nemico inizia a ritirarsi, occupa Berat e Sinanai, dove trovasi al cessare delle ostilità il 4 novembre.
Paolo Antolini