Schede
Costituita nel gennaio 1917 dai depositi del 5° ed 85° Fanteria.
Anno 1917
La Brigata, costituitasi nel Padovano tra Monselice ed Este, viene assegnata alla 53a divisione. Giunta in Friuli nel marzo, dopo una serie di spostamenti è all'inizio di maggio presso Cividale. A metà del mese gli uomini raggiungono Plava (sl. Plave) nel momento in cui sono in corso le operazioni della X battaglia dell'Isonzo (12-28 maggio): il 247°, passato a disposizione della “Teramo”, è operativo nel settore di Zagomila, mentre il 248° riceve l'ordine di sostenere le truppe che combattono verso quota 592. Il 18 maggio la Brigata è chiamata ad occupare il tratto di fronte compreso tra il Monte Vodice e quota 652, che viene conquistato e strenuamente mantenuto a costo di sanguinose perdite (che ammontano per il solo mese di maggio ad oltre 3300 uomini).
I due reggimenti sono quindi di riposo ad inizio giugno: il 247° a Vedrignano (sl. Vedrijan) ed il 248° presso Cernusco (sl. Črnaško, una località di Vercoglia di Quisca, sl. Vrhovlje pri Kojskem).
Dopo essersi alternati a cavallo di giugno e luglio tra fronte e zona di riposo, gli uomini della “Girgenti” sono a metà dell'agosto di nuovo operativi sul Monte Vodice, in vista dell'XI battaglia dell'Isonzo. Obbiettivo per la truppa è conquistare la linea fortificata del Monte Kobilek (quota 652 – quota 627): tra il 19 ed il 24 agosto si susseguono diverse sortite, che portano infine all'occupazione di quota 627, del cosiddetto «Mamellone» e del fronte del Na Kobil. Il 25 alla “Girgenti” è ordinato di conquistare il ciglio settentrionale del vallone di Chiapovano (sl. Čepovan, ad est dell'Altipiano della Bainsizza). Due giorni dopo, gli uomini sono sostituiti dalla “Aquila” ed inviati a riposo nella zona di Višnjevik.
Gli uomini della Brigata, all'inizio di settembre, sono a Valerisce (sotto San Floriano del Collio), per essere dislocati in linea: il 247° sul colle di Santa Caterina (sl. Kekec / Sv. Katarina) agli ordini della “Palermo”, il 248° sul Monte San Gabriele (sl. Škabrijel) sotto il comando della “Arno”.
Tornata a riposo a metà del mese sempre presso Valerisce, poco dopo il lancio dell'offensiva austro-tedesca (il 26 ottobre) la truppa è già oltre il fiume Torre, all'altezza di Pradamano, per proteggere il passaggio di altre unità. Alla fine del mese la Brigata è a Casarsa della Delizia, schierata sul Tagliamento: qui resiste fino al 4 novembre, momento in cui riprende il suo lungo ripiegamento. Passato il fiume Piave l'8 novembre a Lovadina, il giorno successivo è in località Case Pozzobon (nei pressi di Vedelago), dove viene disciolta l'11 novembre.
Andrea Spicciarelli
FONTE: Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918, Vol. VIII, Roma, Libreria dello Stato 1929, pp. 7-10