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Fanteria - 155° e 156° reggimento, brigata Alessandria

Schede

Costituita il 1° marzo 1915 con battaglioni del 37° e 89° Fanteria.

Anno 1915
La Brigata, assegnata alla 30a divisione, dopo un periodo di esercitazioni raggiunge nella prima metà di luglio il fronte isontino: lì i due reggimenti partecipano alla II battaglia dell'Isonzo – il 155° agli ordini della 22a divisione, il 156° alle dipendenze della 21a. Il 155°, dopo aver passato il fiume al ponte di Sagrado, è impegnato sino alla metà di agosto sulla linea Bosco Cappuccio – Bosco Lancia. La gran parte dei reparti del 156°, invece, è protagonista di azioni contro la linea compresa tra quota 170 e il Monte San Michele. Dall'11 agosto il reggimento è di nuovo sotto il comando di Brigata, assumendo compiti difensivi agli ordini della 30a divisione. Fino alla messa a riposo nella seconda metà di agosto, il 156° opera per la conquista di posizioni sulla Sella San Martino, senza però conseguire alcun tipo di successo.
Nel settembre gli uomini sono nuovamente operativi tra San Martino del Carso e Monte San Michele, mentre il 6 ottobre, dopo un breve periodo di riposo, sono dislocati in linea in vista di un'ulteriore offensiva sull'Isonzo. L'attacco sul fronte carsico ha inizio il 21 e, per il giorno successivo, tutti gli obiettivi dei reggimenti sono felicemente conquistati. Il 24 la “Alessandria” è sostituita in linea dalla “Regina”: tre giorni di aspro combattimento hanno causato la perdita di 1412 soldati di truppa e 66 ufficiali.
Fino alla fine dell'anno, la Brigata alterna periodi in servizio attivo, dapprima nel medesimo settore della cresta San Martino del Carso – Monte San Michele, poi tra Clauiano e Santa Maria la Longa, infine sul Monte Fortin (nel Goriziano), a periodi di riposo.

Anno 1916
Nei primi mesi dell'anno, la “Alessandria” continua ad intervallare giorni in linea, sempre nel settore San Martino del Carso – Monte San Michele – Monte Fortin, e di messa a riposo.
Il 15 maggio ha inizio in Trentino la Strafexpedition austriaca: il 19 la Brigata è inviata a Tavernelle, ma durante il trasferimento giunge l'ordine di proseguire sino a Ghertele, dove passa sotto il comando della 34a divisione. I due reggimenti sono da subito impegnati nel cercare di arrestare l'avanzata nemica, ma la pressione è tale che richiede ai reparti di ripiegare dopo pochissimi giorni sulla linea che va dal Monte Mosciagh alla Cima Undici.
Posta ad inizio giugno agli ordini del X Corpo d'Armata, dopo diversi spostamenti la Brigata, da inizio luglio, è in linea nella zona di Monfalcone. Tra il 4 e il 12 agosto gli uomini sono impegnati contro il fronte compreso tra le quota 85 e 121, che vengono infine occupate. A metà del mese di settembre l'attacco è ripreso, questa volta verso la linea quota 77 – quota 57 fino a che, il 25, la “Alessandria” non è sostituita e mandata a riposo prima a Scodovacca e poi a Santa Maria la Longa, sotto il comando della 28a divisione.
Richiamati sul Carso, i due reggimenti sono impegnati, ai primi di novembre, in un'azione contro gli abitati di Lukatic e Versic (nei pressi di Doberdò), ma l'intenso fuoco avversario consiglia infine la sospensione delle operazioni. A fine mese la Brigata è messa a riposo fino a che, il giorno di Santo Stefano, non ritorna operativa nel medesimo settore di Doberdò del Lago.

Anno 1917
Inviata nella seconda metà di gennaio a presidio del settore compreso tra Vodil e Dolje (poco sotto Tolmino), alle dipendenze della 46a divisione, rimane là, alternando periodi operativi e di riposo, fino all'offensiva di Caporetto. In occasione dell'ultima battaglia dell'Isonzo, la “Alessandria” oppone una tenace resistenza, ma le colonne austro-ungariche attuano una pressione tale per cui sono molte le perdite tra caduti e dispersi. I superstiti sono raccolti a Nimis, quindi trasferiti a fine mese alla destra del Tagliamento. Il 14 novembre la Brigata raggiunge la zona tra Legnago-Cerea e Bovolone (nel Veronese), e qui viene sciolta quattro giorni dopo: i suoi reparti vengono assegnati alla Brigata “Venezia”.

Andrea Spicciarelli

FONTE: Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918, Vol. VI, Roma, Libreria dello Stato 1928, pp. 181-187