Schede
Tra le più note industrie alimentari bolognesi del XIX secolo, fu fondata nel 1863 da Ulisse Colombini fuori Porta Santo Stefano. Inizialmente si trattava di una semplice salsamenteria che operava a livello locale, poi nel 1870 -grazie ad un brevetto messo a punto da Alessandro Forni- si riuscì ad inscatolare la mortadella e a spedirla ovunque. La fabbricazione delle scatole di latta era di circa 800 nel 1874 ma nel 1883 era arrivata a 120.000 nel 1883. Questo metodo di conservazione ebbe immediatamente un enorme successo e la piccola impresa divenne una grande ditta, che esportava insaccati in tutto il mondo: dal Brasile all'India. Costante la partecipazioni all esposizioni nazionali, tra cui nel 1906 all'Esposizione di Milano La fabbricazione delle scatole di latta avveniva sempre all'interno della stessa impresa, ma non solo: la Colombini era in grado di usare macchine per pestare, snervare, insaccare e tritare la carne, salare ecc.. Nel 1921 fu riconosciuta come "fabbrica modello nel settore", ma non riuscì a sostenere la grande crisi del 1929. Dopo qualche anno, nel 1932, fu costretta a chiudere.
Daniela Schiavina
In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna