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Premiato nel 1854 questo disegno giovanile del Canedi, mette in evidenza come i modelli piranesiani, prototipi di tutte le ideazioni degli oggetti di questo tipo, venissero arricchiti con l'aggiunta di elementi decorativi di diversa origine e tali da alterare la primitiva solenne semplicità. Inedita e discutibile è la soluzione delle due lucerne appese, che forse nasceva dal desiderio di adeguare la lampada al gusto più fastoso ormai affermatosi anche nell'ambito della produzione industriale.
Gaetano Canedi (1836 -1889), Una lucerna in argento (1854), disegno acquerellato, cm 70 x 50. Bologna, Accademia di Belle Arti.
Luisa Bandera
Testo tratto da "I Concorsi Curlandesi". Bologna, Accademia di Belle Arti 1785-1870, catalogo della mostra, a cura di Renzo Grandi, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, marzo-maggio; Museo Civico, giugno-luglio, 1980.