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Tomba di Paolo Costa

1837 - 1841

Schede

Il monumento di Paolo Costa, posto nel porticob del Chiostro Maggiore, ha una genesi complessa. Il poeta e filosofo muore il 26 gennaio 1836. Nel 1838 si apre una sottoscrizione per raccogliere la somma necessaria alla costruzione del monumento. Un opuscolo pubblicato nel 1842 descrive la tomba e fornisce i nomi dei sottoscrittori che hanno contribuito al suo innalzamento. Contattato per erigere il monumento fin dal 1837, Baruzzi sottopone un progetto di costo troppo elevato, che lui stesso propone di ridimensionare. Evidentemente il prestigio della commissione e il rapporto di amicizia che lo legava a vari sottoscrittori lo spingevano a tentare di mantenere l’incarico. Il 21 aprile 1841 Baruzzi invia al Comune il lucido del monumento perché lo trasmetta all’Accademia per l’approvazione. Nel settembre del 1841 il monumento è pronto.

Presso il Gabinetto Disegni e Stampe dell’Archiginnasio si trovano quattro disegni preparatori. Il foglio 1043 contiene rapidi schizzi per le figure dei due rilievi laterali e potrebbe essere autografo. È già presente l’idea principale: lo schema della struttura architettonica ad edicola, la collocazione centrale del busto di Costa e la disposizione laterale dei due rilievi raffiguranti la Filosofia e la Poesia, rappresentate però in piedi e non sedute, come nella versione finale. Nel disegno, sotto i rilievi, compaiono le iscrizioni, che identificano i soggetti come Sophia e Poesis. Le due allegorie rappresentano il campo d’azione del defunto che raggiunse la fama trasmettendo agli allievi la sua lezione di vita e d’arte. A sinistra la Poesia suona la lira; ai suoi piedi in una cassa sono raccolti i rotuli di papiro. A destra la Filosofia si volge ad una statua di Psiche, a rappresentare la speculazione metafisica, tesa ad investigare il destino dell’anima umana, simboleggiata appunto dalla dea.

Cincinnato Baruzzi (Imola, 1796 - Bologna, 1878), Monumento di Paolo Costa, 1837/1841. Certosa di Bologna, portico sud-ovest del Chiostro Maggiore.

Antonella Mampieri

Epigrafe al centro: PAVLLO COSTAE / DOMO RAVENNA PATRICIA NOBILITATE / PHILOSOPHO ORATORI POETAE / QVEM / ITALIA GRAVISSIMIS EDITIS OPERIBVS / POTIORIS DOCTRINAE VINDICEM / DISCENDI CVPIDA IVVENTVS / AVCTOREM STVDIORVM OPTIMORVM / PERPETVO HABVERVNT / AVDITORES ET AMICI / OB PRAESTANTIAM TANTI VIRI MON FAC CVR / DEC XIII KAL IAN A MDCCCXXXVI / NATVS ANN LXV

Testo tratto dal catalogo della mostra "Luce sulle tenebre - Tesori preziosi e nascosti dalla Certosa di Bologna", Bologna, 29 maggio - 11 luglio 2010.