Schede
Nella foto del Fondo Belluzzi del Museo del Risorgimento sono raffigurati, in dettaglio, gli arcaici strumenti musicali utilizzati nel corteo degli Etruschi, organizzato per celebrare il Carnevale del 1874: doppi flauti, litui - tipi particolari di antiche trombe dalle estremità ricurve, simili alla buccina -, corni, sistri - strumenti forniti da un’armatura a ferro di cavallo attraversato da verghette mobili, che emettevano suoni se agitati o percossi - e cetre. La ricerca della maggiore esattezza possibile nella ricostruzione d’ambiente venne perseguita anche e soprattutto in questi oggetti considerati di cornice, ispirati ad immagini di musicanti che decoravano complessi funerari etruschi riprodotti nei principali testi di archeologia di cui allora si poteva disporre o modellati sugli esemplari esposti in diversi musei, tra i quali quello Gregoriano Etrusco di Roma. L’accurata ricostruzione è ulteriormente testimoniata dai commenti comparsi nelle cronache locali: «furono molto ammirate e trovate di un’esattezza storica inappuntabile le trombe e tutti gli strumenti della musica etrusca; musica che nella sua barbara semplicità non riusciva punto sgradevole e la cui esecuzione avea certamente dovuto far molto sudare quei giovanotti, che soffiavano dentro in quelli strani arnesi» (“L’Ancora”, 17 febbraio 1874).
Rossella Ropa
Testo tratto da Cent'anni fa Bologna: angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, Bologna, Costa, 2000.