Schede
Silverio Montaguti (1870 - 1947), Ritratto di Giovanni Alberto Salina, 1915. Certosa di Bologna, Sala del Colombario, Cappella Salina. La cappella della nobile famiglia Salina viene ampliata e trasformata nel 1908 su disegno dell'architetto Edoardo Collamarini. Rivestita di marmi di pregio conserva il bassorilievo del giureconsulto Luigi Salina eseguito dallo scultore bolognese Giuseppe Pacchioni. Entrando sulla sinistra si trova il loculo di Giovanni Alberto Salina rivestito in marmo di Carrara e incorniciato di giallo di Siena. Stando all'Indice di Protocollo dell'Archivio Storico Comunale di Bologna (P.G. 26746 non agli atti), il 26 ottobre 1914 Montaguti chiede all'Ufficio di Edilità e Arte il permesso di collocare un medaglione in marmo nella Cappella Salina, posta nel Chiostro del Colombario in Certosa. Lo scultore modella nel tondo il volto di Giovanni Alberto, morto il 15 novembre 1913. Bologna, Certosa, Chiostro del Colombario. Sul tondo «S Montaguti» in basso a destra. Sulla lapide: «IOHANNES ALBERTVS SALINA COMES / NATVS BONONIAE / DIE VIII M IAN MDCCCLXXXIII / MORTVVS SHANGHAI / DIE XV M NOVEMBRIS MCMXIII».
Federica Fabbro
Testo tratto da: F. Fabbro, Silverio Montaguti (1870 - 1947), Bononia University Press, 2012. Bibliografia: Fra le tombe, “Il Resto del Carlino”, 1 novembre 1908; C. RICCI, G. ZUCCHINI, Guida di Bologna, San Giorgio di Piano, Minerva edizioni, 2002, p. 250; F. FABBRO, Silverio Montaguti un artista ritrovato, tesi di laurea, relatore Prof. M. DE GRASSI, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007 – 2008, pp. 95, 96.