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Mario a Cartagine

1860
Alfonso Savini

Schede

La commissione giudicatrice annota che questa tela, unica presentata al Concorso, «si presenta con disegno bastantemente corretto, con un colorito piuttosto robusto, pennelleggiato con molta facilità; e quantunque lasci a desiderare una maggiore varietà di toni nelle carni e maggiore rilievo nelle pieghe pure si ritiene degno del premio». Fin da questo quadro il Savini mostra in atto quel processo di semplificazione di fatto imputatogli a difetto dalla giuria - che, accentuando la contrapposizione dei piani luminosi (si veda anche Il cannoniere De Gasperi dell'anno successivo), sfocerà in una maniera ormai al passo con quanto di più moderno si andava contemporaneamente elaborando in Toscana.

Alfonso Savini (Bologna, 1838 - ivi, 1908), Mario a Cartagine, olio su tela, cm 102 x 78. Concorso Curlandese 1860, piccolo premio di Pittura. MAMbo - Collezioni storiche.

Alessandra Borgogelli

Bibliografia: Atti Acc., 1860, p. 29. Testo tratto da "I Concorsi Curlandesi". Bologna, Accademia di Belle Arti 1785-1870, catalogo della mostra, a cura di Renzo Grandi, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, marzo-maggio; Museo Civico, giugno-luglio, 1980.