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Il sacello viene realizzato nel 1873 per volontà di Gaetano Micheli, il quale per la sua realizzazione si rivolse alla ditta bolognese di lavorazione del marmo Davide Venturi & Figlio. Collocata nell’angolo sud-ovest del Chiostro VII della Certosa di Bologna, si compone di una cappella a pianta quadrata con ingresso ad arco sul portico. Chiuso da un cancello in ferro battuto è interamente ornato da lesene in marmo bianco sia negli angoli interni sia nell’arco di ingresso, tutte decorate a motivi decorativi naturalistici a ‘candelabra’. Le pareti interne sono rivestite in marmo bardiglio e la volta è affrescata con motivi floreali con al centro il Crisma, monogramma delle prime due lettere del nome greco di Cristo: X (Chi) e (P) Rho. La parete frontale vede la presenza di un’alta stele in marmo grigio scuro con al centro una grande lapide e nel basamento di un ritratto in bronzo di profilo di Antonio Micheli (1812 – 1879).
L’epigrafe recita: HEIC IN PACE ADQVIESCVNT / ANT. BERNARDVS MICHELIVS / ANNOR LXXVIII O. IIII . FEBR. A. MDCCCV / MARIA CATHARINA R. MENGHIA / ANNOR XXXVII O. III ID. IVL. A. MDCCCXVI / MARIA MICHELIA / DIER VI O. IIII ID. MART. A. MDCCCXVIII / THERESIA MICHELIA / DIER VI O. VIII ID. FEB. A. MDCCCXXI / IOSEPHVS MICHELIVS / DIER III O. XV K. MART. A. MDCCCXXII / ANGELA TODESCHINIA / ANNOR LXXVIII O. XIIII K. AVG. A. MDCCCXXII / FECIT / GAIETANVS MICHELIVS / PHARMACOPOLA / PATRI VXORI PRIMAE FILIIS MATRIQ. / LOCVMQ. SEPOLTVRAE DESIGNAVIT SIBI / ET ANNAE BERGAMASCHIAE VXORI SECVNDAE / ET ANT. BERNARDO MICHELIO FILIO / CETERISQ. SI QVOS SVSCEPERIT FILIIS / POSTERISQVE EORVM
Nel 1992 la cappella è stata oggetto di un grave atto di trafugamento delle sue lesene interne. Nel 2022 i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno riconsegnato alla Città quattro delle lesene, individuate nel 2010 in Germania.