Schede
Da piazza dei Tribunali alla confluenza di via Alfonso Rubbiani, via Arienti, via del Cestello e via San Domenico.
Prima documentazione dell'odonimo: 1635 (Borg di Vassiè).
Questa via fino al 1824 proseguiva ad occidente fino a confluire in via delle Tovaglie. Tra gli anni 1824 e 1826 venne aperta piazza dei Tribunali inglobando il tratto di via Vascelli prospicente al palazzo già Ruini, poi Ranuzzi, Baciocchi ed infine dei Tribunali.
Si cominciò ad usare l’odonimo Vascelli (spesso scritto in passato Vasselli) nel XVII secolo.
La riforma toponomastica napoleonica fissò il nome in Vascelli.
Antico nome di questa via fu via dietro al Fossato (usato fino al XV secolo).
Nel 1516 fu costruita la chiesa del Crocifisso del Cestello, sede della confraternita omonima, in capo alla nostra via che quindi cominciò ad essere chiamata via del Crocifisso.
Odonimo alternativo a Vascelli, durante i secoli XVII e XVIII, fu via de' Ruina, originato dal vicino palazzo già Ruini, ora dei Tribunali.
L'antico odonimo via dietro al Fossato ha evidente spiegazione nell'essere questa via immediatamente esterna alla seconda cerchia di mura (la cosiddetta cerchia del Mille) della città, e quindi al suo fossato.
Pare che l'odonimo attuale (Vascelli) debba essere messo in relazione con i vasi (di cui vaselli, poi trasformato in vasselli, vascelli, sarebbe alterazione) prodotti da una fabbrica di vasi di terracotta esistita fino a metà del XIX secolo in capo alla via, quasi di fronte alla chiesa del Crocifisso del Cestello.