Schede
Delimitata a sud da via IV Novembre, a est da via Giacomo Venezian, a ovest e a nord da due palazzi tra i quali confluisce via della Zecca.
Delib. cons. 14 giugno 1945.
Piazza di recentissima formazione, essendo stata ricavata dalla demolizione di un intero isolato effettuata tra il 1933 ed il 1935.
La demolizione fece scomparire anche la via delle Banzole (già Borgo delle Banzole) una viuzza il cui imbocco era sull'attuale via Giacomo Venezian (già via o piazzola del Carbone) esattamente di fronte al centrale dei tre torrioni sul lato occidentale del Palazzo Comunale. Tale viuzza, dopo circa 65 metri, girava a sud, costeggiando il Palazzo dall'Armi e finendo in un piccolo piazzale di fronte al Palazzo Caprara.
In questa via era la chiesa parrocchiale di Sant'Antonino, antichissima, documentata già nel XII secolo.
Nel 1777 i Caprara acquistarono due case nella via delle Banzole, all'angolo con via delle Asse (oggi via IV Novembre) e sei case su via delle Asse comprese tra la piazzola del Carbone (oggi via Giacomo Venezian) e la nostra via delle Banzole, per creare una piazzetta davanti al loro palazzo ed allargare il passaggio di via delle Asse, che, di fronte al palazzo Caprara, era stretta e contorta. Con la demolizione delle due case già nella via delle Banzole, l'eliminazione dei portici e le sistemazioni delle altre case, si arrivò alla formazione della (scomparsa) piazza dei Caprara ed al raddrizzamento di via delle Asse.
Concludiamo, ricordando che la piazza ricavata con le demolizioni del 1933/35 assunse il nome di Piazza della Vittoria, auspicio di vittorie future che mai ci furono e che fu, nel 1945 (delibera del 14 giugno) intitolata al presidente, defunto da poco, di una nazione che la guerra l'aveva vinta davvero.