Schede
Da via Frassinago, tra i numeri 51 e 53, non ha sfogo.
Prima documentazione dell'odonimo: 1583 (Via della Rondine).
Il 25 marzo 1502 venne inaugurata in questo luogo una chiesa dove fu riposta una immagine della Madonna dipinta su una tavola di legno. Tale immagine precedentemente era appesa ad un pioppo, meta abituale di alcune rondinelle. Per questa ragione la chiesa venne chiamata di Santa Maria delle Rondini. Questa chiesa fu sede anche di una confraternita dallo stesso nome. La confraternita fu soppressa nel 1798, nell’ambito delle soppressioni napoleoniche, e la chiesa venduta a privati. Di questa chiesa non è rimasta traccia, ed il luogo dove era è ora occupato dagli edifici dell'Istituto A. Roncati.
Via della Rondine era fino all'inizio del XX secolo molto più lunga dell'attuale, arrivando fino a porta Saragozza.
Già nel XVI secolo veniva usato l'odonimo via della Rondine, che fortunatamente è arrivato intatto fino ad oggi.