Schede
Da via de' Poeti a piazza San Domenico.
Prima documentazione dell'odonimo: 1874.
L’attuale nome (via Rolandino) è il risultato della riforma toponomastica del 1873-78, con cui si voleva ricorda Rolandino Passeggieri, la cui tomba è tuttora in piazza San Domenico, non lontano da dove questa via vi sfocia.
Precedentemente la riforma toponomastica napoleonica aveva ufficializzato il nome di via delle Grade.
Questa via ebbe svariati nomi tra XVI e inizio XVII secolo: via Santa, via Santa di San Domenico, via della Piazzola, via dei Fittoni, via dell’Arca, poi finalmente, durante il XVII secolo si cominciò ad usare e si affermò via delle Grade.
L’odonimo via Santa era abbastanza comune in passato per indicare genericamente vie che portavano a luoghi consacrati (nel caso presente il sagrato e la chiesa di San Domenico).
L’odonimo via della Piazzola invece faceva riferimento alla Piazzola (oggi piazza) de’ Calderini.
Alcune colonne, volgarmente dette fittoni, messe per impedire il traffico delle carrozze da questa via al sagrato (o cimitero) di San Domenico generarono l'odonimo via dei Fittoni.
L'arca dell'odonimo via dell'Arca non è l'Arca di San Domenico, come qualcuno potrebbe pensare, essendo questa entro la chiesa di San Domenico, bensì è la tomba di Egidio Foscherari, che tuttora si trova all'angolo di questa via con piazza San Domenico.
L’odonimo via delle Grade infine pare originato da una sorta di gradinata (chiamata i Gradi fin dal XV secolo) che permetteva l'accesso al sagrato di San Domenico, presso la tomba di Egidio Foscherari.