Schede
Purgatorio era un vicolo che metteva in comunicazione via Guglielmo Oberdan (già via Cavaliera) con un tratto di via, oggi soppresso, che faceva parte della via di San Giobbe (oggi vicolo San Giobbe) e con l'oratorio della compagnia di S. Giobbe, oggi compreso nella Galleria Giovanni Acquaderni.
Dal XVII secolo fino a metà del XIX secolo fu sempre chiamato Purgatorio, con una breve parentesi in cui, all’inizio del XVII secolo fu chiamato anche via Lodovisi (dal nome della famiglia che abitò il palazzo che era a settentrione di questo vicolo, poi acquistato e ristrutturato nel XVIII secolo dai Tubertini).
Fu soppresso prima del 1878.
Oggi il vicolo esiste ancora, ma è chiuso da un cancello su via Oberdan, tra il numero 7 ed il numero 9, così come esiste ancora il tratto soppresso della via di San Giobbe.
Si raccontò in passato che il nome Purgatorio dipende dalla vicinanza dell'ospedale di San Giobbe dove si somministravano le "purghe" agli ammalati di morbo gallico. Naturalmente si tratta di una favola. Il nome Purgatorio, così come quello del Limbo, nacque per analogia dalla vicina via dell'Inferno.