Schede
MONTEVEGLIO (oggi Valsamoggia*). Monteveglio, amministrativamente autonomo fino al 31 dicembre 2013, è confluito nel Comune Valli del Samoggia, insieme agli ex-comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano e Savigno, poi divenuto Unione dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia. Pagò il suo tributo alla Grande Guerra con 109 caduti su un totale di circa 3.880 abitanti. A loro memoria il comune pose nel 1922 una targa che riporta i nomi dei caduti montevegliesi e, nel secondo dopoguerra, un monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre.
Il Comune viene così descritto nel volume "Provincia di Bologna", collana "Geografia dell'Italia", Torino, Unione tipografico editrice, 1900: "MONTEVEGLIO (2717 ab.). Il territorio di questo Comune si stende sulle due rive della Samoggia, al confine della provincia bolognese con quella di Modena, nella parte mediana del mandamento. Il Comune, che ha una superficie censita di 3210 ettari, è alquanto frazionato. – Monteveglio (281 m. sul mare), borgata principale e titolare del Comune, conta più di 1500 abitanti e sorge sulla sinistra della Samoggia, in posizione quant’altra mai ridente e pittoresca: ha case in gran parte moderne e di bella apparenza ed una notevole chiesa parrocchiale, di antiche origini. I dintorni di Monteveglio sono popolati di ville e casine di campagna, frequentate nella state da numerose famiglie bolognesi. Fra le ville signorili si distingue quella degli Apecchi. Il territorio di Monteveglio, sassoso e di natura calcarea, si presta specialmente alla coltivazione della vite, che infatti vi cresce rigogliosa e dà i migliori vini del Bolognese. Vi prosperano pure i cereali, i legumi e gli alberi da frutta. Nella parte alta del Comune sonvi boscaglie di quercie, di castagni e buoni pascoli. Vi si alleva molto bestiame, segnatamente suino. Altra industria, generalmente diffusa fra le donne del luogo, è la lavorazione primitiva della canapa e la tessitura casalinga. CENNO STORICO. – Di questo paese si hanno memorie intorno al secolo XI, nel quale era designato col nome di Mons Bellicus e, dicesi, per le spiccate attitudini guerriere dei suoi terrazzani; da Mons Bellicus si venne poi a Monte della Veglia ed a Monteveglio. Nel secolo XII e nel XIII la rocca di Monteveglio, fortemente presidiata dai Bolognesi, resistette a varii assalti dei Modenesi, che per la via dei monti tentavano di sorprendere Bologna. Di questa rocca si vedono ancora gli avanzi in neri muraglioni coperti d’edera e di altre piante parassite. UOMINI ILLUSTRI. – Ebbero i natali in questo borgo Bartolazzo e Bartolomeo da Monteveglio, lettore di legge il primo e di medicina il secondo nello Studio bolognese dal 1349 al 1356." (Trascrizione a cura di Lorena Barchetti).
*Il Comune di Valsamoggia è nato il 1 gennaio 2014 dalla fusione di cinque ex-comuni: Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno.