Schede
Entrando nella Valle di Primiero attraverso la stretta gola dello Schener, ad un certo punto la valle si allarga con una magnifica visione del Gruppo delle Pale di San Martino. Qui sorge, sulla destra orografica del torrente Cismon, il paese di Imèr, a 670 m. di altitudine.
Il nome Imèr deriva dal latino "imus", ovvero "il più basso", o paese sul fondovalle.
L'origine di Imèr può risalire al V° o al VI° secolo d.C., grazie al ritrovamento di tombe longobarde.
Al 18 maggio 1795 si può far risalire la nascita del comune di Imèr, con una popolazione di 700 abitanti, quasi tutti contadini. Tra il 1805 e il 1813 l'occupazione francese e bavarese crearono non pochi problemi al territorio, mentre sul finire del XIX° secolo le difficoltà economiche portarono molti abitanti a scegliere la via dell'emigrazione oltre oceano.
Scoppiata la Grande Guerra, vide la maggior parte dei propri cittadini abili arruolata nell’esercito Imperiale nel 1914 ed inviata a combattere sul fronte orientale. Posto sul confine tra Impero Austro-Ungarico e Regno d'Italia, nella notte fra il 22 e il 23 maggio 1915 i pochi gendarmi rimasti a difesa della Val Cismon fecero saltare i ponti più importanti nella valle e iniziarono una lenta ritirata verso la linea difensiva costituita dalla Catena dei Lagorai e dal Passo Rolle.
Il 27 maggio alpini del Battaglione Val Cismon, scesi dal Monte Vederne occupato senza colpo ferire, entrarono in Imèr, ed il giorno dopo a Mezzano.
Durante il conflitto ospitò la 15a Sezione di Sanità.
Infine, con i trattati di pace del 1919, entrò a far parte del Regno d'Italia.
Ulteriori approfondimenti:
Comune di Imèr