Schede
Da via dell'Indipendenza a via Guglielmo Oberdan.
Prima documentazione dell'odonimo: 1874.
La via è dedicata a Góito, un comune in provincia di Mantova, che fu teatro di due memorabili battaglie durante la Prima guerra d'Indipendenza. L'8 aprile 1848 le truppe piemontesi sconfissero le armate austriache obbligandole a riattraversare il Mincio, mentre il 30 maggio 1848 lo stesso esercito piemontese riuscì a fronteggiare l'attacco delle truppe austriache del generale Radetzky, costringendole a ripiegare su Mantova.
Con la riforma toponomastica del 1873-78 via de' Monari fu spezzata in due: da via dell'Indipendenza a via Galliera rimase via de' Monari, mentre l'altro tratto, da via dell'Indipendenza a via Guglielmo Oberdan venne ribattezzato via Goito, per ricordare la battaglia del 1848 della prima guerra di Indipendenza.
La nostra via però fu conosciuta anche con altri nomi che mai vennero usati per l'altro tratto, quello che ora è l'attuale via de' Monari.
Venne conosciuta come via dei Bucchi e via Vistosa de' Bucchi all’inizio del XVII secolo. Al numero 16 di via Goito esiste ancora il palazzo della famiglia Bucchi o Bocchi che diede il nome alla via.
Fu anche conosciuta come via dei Pini, dalla famiglia Pini la cui casa era all'attuale numero 13 di via Goito.
Per il resto fu sempre chiamata via Monari (o de' Monari) ed fu un tutt'uno (fino al 1874) con l'attuale via de' Monari, alla cui scheda si rimanda per le note odonomastiche.