Schede
Da via Nosadella a via Saragozza.
Prima documentazione dell'odonimo: 1624 (Fossato).
L'attuale via del Fossato è l'unione di due vie considerate distinte fino alla riforma toponomastica del 1873-78, che le riunì in una sola.
La prima via da via Nosadella arrivava alla confluenza del vicolo della Neve ed era generalmente conosciuta come Fregatette.
La seconda, dalla confluenza del vicolo della Neve a via Saragozza era conosciuto come Fossato, odonimo usato almeno dall’inizio del XVII secolo.
Dato che qui c'era la fossa (o fossato) delle mura della seconda cerchia (le cosiddette Mura del Mille), l'origine dell'odonimo Fossato è ovvia.
Per quanto riguarda Fregatette (nome che anticamente comprendeva anche il vicolo della Neve) non vi sono spiegazioni certe, ma si può ipotizzare che la via era così stretta che due persone che si incontravano potevano fare fatica a passare senza sfiorarsi. Conforta questa ipotesi il fatto che a Bologna vi erano almeno quattro vie Fregatette: una è questa; la seconda è vicolo Monticelli, tuttora esistente, la terza è un vicolo chiuso ma ancora perfettamente leggibile tra via San Giorgio e via Schiavonia (Fregatette di San Giorgio), e la quarta era Fregatette di via de' Chiari, non più esistente.
Vi fu chi associò Fregatette e la vicina Sozzonome (oggi via Senzanome) interpretandone i nomi come spregevoli. Un decreto del 1575 volle rimediare a questa situazione, imponendo a Sozzonome di mutare il nome in Borgo di Santa Maria della Neve e a Fregatette di mutare in via della Neve. Il decreto ebbe esito non completo, visto che Sozzonome cambiò sì, ma in Senzanome.