Schede
Il 12 marzo 1814 il signor Barbieri, discendente diretto di un'antica famiglia di "aromatai" aprì la farmacia sotto i portici di quella che era la Gabella. Agli inizi del secolo XX° l'attività passò al dott. Vanzini, che diede enorme impulso alle preparazioni galeniche di laboratorio, frutto di ricerca e sviluppo. Ancora oggi presso l'antica farmacia si possono trovare o far produrre antichi preparati.
"La Farmacia Zarri, è una delle più ricche ed importanti di Bologna e per essere la più centrale e la meglio provvista delle ultime specialità medicinali e dei più recenti presidii chirurgici, è il recapito di molti e distintissimi medici, che prestano a qualunque ora regolare servizio. Essa inoltre è esclusiva proprietaria e preparatrice di parecchie specialità coscienziosamente e scientificamente combinate tra cui ricorderemo, oltre alla terra di Cattù, il Wermouth alla Noce Vomica e i vini medicinali, utilissimi pei malati e pei convalescenti che, nello stato di depressione in cui si trovano, hanno in essi bevande igieniche che contengono sostanze le quali facilitano la digestione e valgono a sostenere le forze dell’organismo. Queste specialità riportano meritate ricompense a tutte le esposizioni scientifiche e industriali a cui concorsero. Questa Ditta coraggiosamente fu pure fondatrice della Casa di Salute Zarri, per le malattie di cuore, del sistema nervoso e dello stomaco, in cui era ed è tuttora consulente il prof. Augusto Murri e medico interno il dott. Giovanni Vitali. Ora questa Casa di Salute è passata sotto altri, ed i lettori ne troveranno un cenno nella rubrica Bologna Sanitaria." (Testo tratto da 'Guida illustrata di Bologna', edita nel 1892 dalla Tipografia Monti. Trascrizione a cura di Lorena Barchetti).
In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.