Schede
Da via dell'Indipendenza a via Galliera.
Prima documentazione dell'odonimo: 1692 (Maestri del Legname).
Anticamente via dei Falegnami e via Augusto Righi erano considerate una unica via: alla fine del XVI secolo con Via Imperiale si indicava il percorso che andava da via delle Moline a via Galliera.
In seguito si cominciò a distinguere la nostra via come Belvedere: Belvedere del Campo del Mercato, Bel Veder d'Galiera, Belvedere della via Imperiale.
Finalmente nella cartografia della fine del XVII secolo comparve Maestri del Legname.
Durante il XVIII secolo si continuarono ad usare gli odonimi Belvedere e Maestri del Legname a cui si aggiunse anche Falegnametti.
Va detto che, sempre nel XVIII secolo, Maestri del Legname venne usato anche per via Imperiale (attuale via Augusto Righi).
La riforma toponomastica napoleonica del 1801 ufficializzò Falegnami.
Da allora l'odonimo è arrivato a noi sostanzialmente intatto.
Ovviamente i Falegnami e i Maestri del Legname, termini usati nel tempo per questa via, hanno il significato proprio di chi lavora il legno. Evidentemente in questa via, e nella vicina via Augusto Righi, già via Imperiale, vi erano molti artigiani che lavoravano il legno.
In merito al significato di Belvedere, si veda quanto già scritto per via Belvedere.
Essendo fuori di dubbio che la via prese il nome di via dei Falegnami dalle tante botteghe di falegnami che erano qui, ci si può porre la domanda se esiste una ragione particolare per una tale concentrazione di falegnami in questa zona.
La risposta potrebbe essere nella vicina presenza del Canale di Reno che veniva utilizzato per trasporto mediante fluitazione di legname (tronchi di alberi) provenienti dalla collina e montagna bolognese. Il Canale di Reno azionava anche parecchie segherie ad energia idraulica (una famosa era la Sega dell'Acqua, che era nel punto dove il Cavaticco si dirama dal Canale di Reno) e ciò basta per spiegare la presenza di falegnami in quest'area.