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Buco di Gatto

Buco di Gatto o Prato di Magone (via scomparsa)

Strada

Schede

Con Buco di Gatto si intendeva un breve stradello, oggi completamente scomparso con la creazione di via Irnerio, che dalla Piazza del Mercato (oggi piazza dell'Otto Agosto) andava in Berlina/Agocchie (oggi via del Pallone). In passato era chiuso da uno stretto portone, di proprietà dell'Arte della Lana. Quando il portone fu tolto, rimase l'arco che rendeva difficile il passaggio a più di una persona alla volta, il che diede origine all’odonimo Buco di Gatto con significato di passaggio stretto. Da notare che da buco di gatto deriva bugigattolo, cha ha lo stesso significato di passaggio stretto.
Ma il nome con cui questo stradello era maggiormente conosciuto era Prato di Magone (ufficializzato anche dalla riforma napoleonica).
Prato di o del Magone era propriamente lo spazio a nord del Buco di Gatto, spazio che poi fu occupato dal Gioco del Pallone (attuale Sferisterio).

Va segnalato che esisteva, contemporaneamente a questo, un altro Prato di Magone, che era nei pressi del Porto e della Salara.

Per quanto riguarda la derivazione di Magone, si potrebbe azzardare l'ipotesi di correlazione tra il significato popolare di magone (nodo alla gola, dispiacere) con il vicino Campo del Mercato, luogo di esecuzioni capitali e con l'ancor più vicina chiesa di San Giovanni Decollato (ora non più esistente, abbattuta per fare posto al Gioco del Pallone, attuale Sferisterio), dell'Arciconfraternita della Morte, e dell'annesso cimitero dove i condannati venivano seppelliti. Il Prato di Magone del Porto invece pare che derivi dal nome di un oste di nome Domenico Maria del fu Ercole del Giglio, detto Magone.

La riforma toponomastica del 1873-78 cambiò il nome di Prato di Magone in via del Pallone, per la vicinanza dell'edificio del Gioco del Pallone. Quando questo vicolo scomparve, con l'apertura di via Irnerio, il nome di via del Pallone fu assegnato all'attuale via del Pallone.

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