Schede
Il Comune viene così viene descritto nel volume Provincia di Bologna, collana Geografia dell'Italia, Torino, Unione tipografico editrice, 1900: "Questo Comune, per disposizione della legge 30 marzo 1890, fa parte del mandamento di Bologna II, essendo stato soppresso il mandamento di Bologna III, al quale prima apparteneva. Il territorio di Borgo Panigale si stende sulla sponda sinistra del Reno ed è attraversato dalla via Emilia e dalla ferrovia Bologna-Piacenza. Il capoluogo del Comune (45 metri sul mare) è una grossa ed industriosa frazione, che può considerarsi come un sobborgo di Bologna, da cui dista 5 chilometri, ad occidente. Ha dato, negli ultimi tempi grande importanza e sviluppo al Borgo l'essere questa la prima stazione della linea Bologna-Firenze: quindi punto assai comodo per il carico e lo scarico delle merci dirette o vegnenti dalla Toscana. La stazione di Borgo Panigale, sotto questo rapporto, può considerarsi come una succursale della grande stazione ferroviaria di Bologna. Borgo Panigale ha begli edifizi, nel maggior numero moderni, e conta una popolazione di circa 2300 abitanti. Sebbene in pianura, la sua posizione, dominata dal monte della Guardia (San Luca) e dai colli che formano l'imbocco della vallata del Reno, è abbastanza pittoresca. Altra frazione importante del Comune di Borgo Panigale è quella di Lavino di Mezzo, con stazione sulla linea Bologna-Piacenza. Il territorio di questo Comune, stendendosi in piano e sui lembi della collina, è fertilissimo: dà cereali, legumi, frutta, foraggi, canape e viti. Vi si alleva bestiame da stalla e da cortile. l'industria di maggior conto del luogo è la tessitura casalinga della canape, del cotone e mista, esercìta da 175 telai. Vi si lavorano pure le carni suine, ed havvi anche una fabbrica di acido solforico e concimi chimici. Cenni storici. Questo luogo di Panicale o Panigale è ricordato nelle vecchie cronache bolognesi fin dai primi tempi del Comune. I Bolognesi lo avevano presidiato fortemente alla testa del ponte di Reno per contrastare ai loro nemici il passo del fiume. Perciò vi furono, a più riprese, nei dintorni di Borgo Panigale, sanguinosi combattimenti, e talvolta anche delle vere battaglie." Trascrizione a cura di Lorena Barchetti.
Cronologia
1848. Il 21 marzo, in occasione della marcia di Livio Zambeccari da Bologna verso Modena, disarma il posto di guardia di Borgo Panigale. In seguito all'insurrezione dell'8 agosto, in aiuto alla popolazione di Bologna giungono il giorno dopo centinaia di cittadini dalla provincia e dai borghi circostanti.
1849. A seguito dell'assedio austriaco, il 14 maggio una delegazione bolognese giunge a Borgo Panigale, presso il comando austriaco, per concordare la capitolazione della città.
Agosto 1857, Pio IX pone la prima pietra del grande ponte ferroviario sul Reno a Borgo Panigale. La linea sarà attivata dopo la caduta del potere papale.
1869. Il salumificio Nanni si trasferisce da San Lazzaro di Savena a Borgo Panigale, dotandosi di moderni impianti per la lavorazione dei salumi e utilizzando carni suine fresche provenienti da allevamenti accuratamente selezionati. La fabbrica viene dotata di ampi laboratori, magazzini sotterranei, ghiacciaie e locali per la "maturazione": 24 delle oltre 40 macchine in dotazione sono azionate da un motore a vapore. La ditta Nanni viene premiata a numerose esposizioni internazionali, tra le quali quella del 1889 a Parigi.
1885. Stanislao Cobianchi, giovane erborista bolognese, impianta in proprio una distilleria a Borgo Panigale. Ha fatto esperienza in Piemonte, dove ha lavorato per la Gancia-Cillario. Tornato in città, ha aperto una "bouvette" in piazza Maggiore di fronte alla stazione dei tram a cavalli.
1905. Gennaro Fabbri, ex impagliatore di sedie, fonda a Portomaggiore, assieme alla moglie Rachele, la distilleria che porta il suo nome. La sede dell'azienda sarà trasferita alcuni anni più tardi a Borgo Panigale in via Emilia Ponente. Nel 1912 la famiglia Fabbri acquisterà una drogheria a Bologna accanto all'Arena del Sole e quindi trasferirà la distilleria nella periferia ovest della città.
1913. Con il completamento dell'acquedotto di Borgo Panigale viene servita una vasta zona della nuova periferia occidentale della città. Nel 1926 la gestione passera dall'Azienda comunale del Gas alla società privata SNGA (Società Gazometri e Acquedotti).
1917. Il 9 aprile le lavandaie dello stabilimento militare di Borgo Panigale abbandonano il lavoro a metà giornata, tentando di dirigersi in centro, ma sono bloccate dalla forza pubblica, che effettua alcuni arresti.
1927. Lo scrittore bolognese Riccardo Bacchelli (1891-1985) pubblica, presso l'editore milanese Ceschina, il romanzo "Il diavolo al Pontelungo", che narra le vicende italiane del rivoluzionario russo Michail Bakunin e del suo discepolo Carlo Cafiero. Tra gli episodi vi è quello del fallito moto insurrezionale anarchico del 1874 a Bologna, che portò in carcere il giovane Andrea Costa. L'insurrezione, doveva prendere le mosse dalla riunione degli anarchici ai Prati di Caprara, a breve distanza dal ponte che scavalca il fiume Reno, tra il rione Santa Viola e Borgo Panigale, detto appunto il Pontelungo.
1930. A Bologna il 7 novembre sono stati distribuiti volantini sugli autobus e issate bandiere rosse al Pontelungo, a Borgo Panigale, ad Anzola, a Imola e in altri centri della provincia. Sessanta attivisti comunisti saranno deferiti al Tribunale Speciale e condannati a numerosi anni di detenzione e di confino.
1931. L'aeroporto militare dei Prati di Caprara si trasferisce nella nuova sede tra Borgo Panigale e Calderara. Intitolato a Fausto Pesci, dal 1933 accoglie i primi Fokker VII della Società Aviolinee Italiane. Nel 1936 è inaugurata dal nuovo aeroporto la linea per Roma.
1933. Sulla via Emilia sorge la nuova Casa del Fascio in stile moderno. E' opera dell'architetto Alberto Legnani.
1935. Il 1 giugno viene posta la prima pietra dei nuovi grandi stabilimenti della Ducati a Borgo Panigale. Sono edificati in breve tempo, secondo uno schema lineare e razionale, che prevede il palazzo degli uffici di direzione sulla via Emilia e un corridoio centrale per l'accesso ai capannoni delle diverse lavorazioni.
1937. Il Comune di Borgo Panigale è aggregato il 6 dicembre a seguito del Regio Decreto 1793 del 5 novembre 1937. Rifiutata invece la domanda di aggregazione di Casalecchio di Reno e San Lazzaro.
1939. Gli incaricati al controllo del traffico rilevano a Borgo Panigale il passaggio di circa 10.000 biciclette in un'ora, un record per l'Italia. La bicicletta è il mezzo di trasporto indispensabile per gli operai che si recano al lavoro nelle fabbriche della periferia bolognese.
1943. In occasione del primo bombardamento alleato sulla città del 16 luglio viene colpita anche l'area di Borgo Panigale. I bombardamenti si susseguiranno sul quartiere a causa della presenza delle fabbriche, dell'aeroporto, delle strutture ferroviarie e del ponte dul Reno.
In collaborazione con Cronologia di Bologna