Schede
Di fronte alla chiesa del Baraccano. Vi confluiscono le vie Orfeo e del Baraccano e comunica con il viale G.Gozzadini.
Prima documentazione dell'odonimo: 1635 (Piazzola dal Baracan)
Fino all’inizio del XX secolo la piazza del Baraccano era compresa nella via del Baraccano.
Nei secoli passati la via del Baraccano fu chiamata Via Nova del Baracano e Voltone del Baraccano.
Chiaro il riferimento al voltone costruito all'inizio del cinquecento.
L’aggettivo Nuova o nova nell’odonimo è spiegato dall’esistenza di una via Vecchia del Baraccano, ora scomparsa. Questa via vecchia era alquanto più ad oriente rispetto alla nuova, avendo lo sbocco su via Santo Stefano nei pressi del portone contrassegnato dal numero civico 119.
La via vecchia fu chiusa nel XVIII secolo e rimase la sola via Nuova del Baraccano che divenne Voltone del Baraccano con la riforma napoleonica del 1801 ed infine via del Baraccano con la riforma toponomastica del 1873/78.
Con il termine baraccano a Bologna si indicavano le torri di vedetta inserite nelle mura. Il baraccano (tuttora esistente) che diede il nome a questa via divenne oggetto di devozione nel XV secolo a causa di una immagine della Madonna, affrescata sul lato interno forse da Lippo di Dalmaso e successivamente ritoccata e abbellita da Francesco del Cossa. Attorno a questa immagine fu costruito ed ampliato nel corso dei secoli il santuario della Madonna del Baraccano.