Schede
Il vicolo Arolari metteva in comunicazione via d’Azeglio e via de’ Fusari, costeggiando il lato meridionale della chiesa di Santa Maria Labarum Coeli (detta volgarmente Santa Maria della Baroncella).
Questo vicolo è documentati in atti che vanno dall’inizio del XVI secolo all’inizio del XVII secolo, quando probabilmente il vicolo venne privatizzato e chiuso.
Il vicolo è tuttora leggibile, chiuso da un cancello al numero 12 di via de’ Fusari e da una porta al numero 15/A di via d'Azeglio.
Per quanto riguarda l'origine dell'odonimo Arolari visto che non pare sia esistita una famiglia di tal cognome, è probabile che faccia riferimento, come avviene per le vicine vie de' Fusari, Pignattari, Gargiolari, etc., all'arte che maggiormente in questa via si esercitava e che poteva essere quella dei fabbricanti di role (o ruole), termine con cui si indica, nel vernacolo locale, una tipologia di recipienti usati in cucina.