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La Vertenza delle trebbiatrici

1921 - 1922

Schede

Durante la stagione agricola del 1921 e del 1922 i fascisti bolognesi - per spezzare la resistenza delle organizzazioni operaie aderenti alla Federazione lavoratori della terra e alla Lega delle cooperative, entrambe d’orientamento socialiste - organizzarono il boicottaggio delle macchine agricole e delle trebbiatrici in particolare, di proprietà delle cooperative rosse.
Verso i coloni e le aziende che sfidarono il “bando” fascista furono compiuti gravi atti di violenza. Molte macchine furono date alle fiamme ed uguale sorte toccò alle sedi delle cooperative.
Numerosi i coloni e i braccianti bastonati. Pure numerosi gli atti di reazione contro i fascisti e gli agenti padronali.

Questi i casi più gravi.

A Minerbio, il 16.7.1921, perse la vita l’agente agrario Onorato Toschi, nel corso di uno scontro con un gruppo di braccianti. Furono arrestati e denunciati Dionigio Bordoni*, Marino Bordoni*, Mario Burnelli*, Consalvo Donati*, Leonida Gombi*, Virgilio Mazzoni*, Armando Melloni*, Biagio Montanari*, Sigfrido Poluzzi* e Felice Roversi*. Il 12.12.1922 la Corte d’Assise di Bologna emise questa sentenza: D. Bordoni 5 anni, un mese e 27 giorni; M. Bordoni 5 anni; Brunelli 5 anni e 8 mesi; Donati 12 anni, 9 mesi e 10 giorni; Gombi 21 anni, un mese e 10 giorni; Mazzoni 7 anni, 8 mesi e 10 giorni; Melloni 6 anni e 6 mesi; Montanari 10 anni; Poluzzi 14 anni, 10 mesi e 10 giorni; Roversi 10 anni, 2 mesi e 25 giorni.
Le pene furono ridotte in appello e nel 1924 gli imputati ebbero l’amnistia.

Il 14.7.1922 a Castenaso i fascisti uccisero il mezzadro socialista Luigi Grilli* e ferirono gravemente il fratello Celeste*, perché usavano una trebbiatrice “rossa”. I responsabili non furono processati.

Il 7.8.1922 a Bubano (Mordano) una squadra di fascisti uccise a colpi di rivoltella il colono Bartolomeo Mazzetti* aderente alle Fratellanze coloniche, il sindacato cattolico.

Il 23.8.1922 a Massa Lombarda (RA) fu trovato, nei pressi di una casa colonica, il cadavere del fascista Artemisio Ricci, il principale responsabile della morte di Mazzetti. Era stato pugnalato alle spalle. Per la morte di Mazzetti furono rinviati a giudizio 8 fascisti.
Il 13.12.1923 furono condannati in 7: Luigi Monti, Ermete Bordini, Luigi Dal Pozzo e Giulio Marani a 7 anni e 6 mesi; Pietro Ricci e Ettore Boldrini a 6 anni e 3 mesi; Umberto Bonavista a 3 anni, 8 mesi e 5 giorni. Il 15.12 fu processato e condannato a 7 anni e 6 mesi il fascista Aldo Monti, latitante. (Corte d’Assise di Bologna. 19221923, p.258). [O]