Schede
Per scongiurare la razzia da parte delle truppe tedesche, il CLN ordina il 6 giugno di rallentare le operazioni di raccolta del grano nelle campagne bolognesi. Inizia la "battaglia per il grano". Nei giorni successivi si susseguono scioperi. Il 12 giugno lo sciopero provinciale vede la partecipazione di 6500 lavoratori con numerosi arresti. Si moltiplicano i sabotaggi delle trebbiatrici. Sulle aie arrivano squadre di fascisti armati per proteggere le operazioni agricole. Il 23 agosto tuttavia il prefetto è costretto a denunciare che la trebbiatura è ferma in tutta la provincia per mancanza di carburante. Il boicottaggio dura fino a settembre provocando notevoli ritardi negli ammassi, che peraltro riescono solo in parte: quasi tutto il prodotto è distribuito alla popolazione o nascosto dai coloni.