Schede
In via Siepelunga, all'angolo con via Santa Barbara, dove prima sorgeva una villa con parco denominata “La Pasquina”, è inaugurato il Circolo ippico della Società bolognese di equitazione (SAISEB), una sorta di grande hangar per dirigibili in cemento armato, che consente l'attività al coperto.
Il progetto di Piero Bottoni e Mario Alberto Pucci è considerato un esempio eccezionale di architettura razionalista. Purtroppo l'ardita struttura sarà distrutta dai bombardamenti alleati negli ultimi mesi del 1944 e non più ricostruita.
Bottoni non avrà miglior fortuna a Bologna come urbanista. Autore di numerosi progetti negli anni Trenta, da quello per la sistemazione della Fiera a quello per via Roma, fino al Piano regolatore del 1938, non vedrà realizzato nulla, anche per l'arditezza delle soluzioni proposte.
La direzione dei lavori del Centro Ippico è stata curata dall'ing. Mario Agnoli. Si è trattato del suo ultimo incarico professionale prima della partenza come militare volontario per la Grecia.
Al suo rientro, nel settembre 1943, sarà nominato prima Commissario Prefettizio e poi Podestà di Bologna fino alla Liberazione.